Goethe Institut, Rome: 22.3.2024

Teresa Rampazzi, 1955 ca.
Teresa Rampazzi, 1955 

Evento in occasione del passaggio di consegne della responsabile della Sezione di Storia della Musica dell’Istituto Storico Germanico da Sabine Ehrmann-Herfort a Vera Grund — Veranstaltung anlässlich der Amtsübergabe der Leitung der Musikgeschichtlichen  Abteilung des Deutschen Historischen Instituts von Sabine Ehrmann-Herfort an Vera Grund

Conferenza Teresa Rampazzi ed altri pionieri della musica elettronica in Italia

di LAURA ZATTRA

Armando Gentilucci, nel primo libro italiano (1972) dedicato alla musica elettronica, riteneva che i lavori di Pietro Grossi, Enore Zaffiri, Vittorio Gelmetti e altri fossero “applicazioni generalmente molto immature” rispetto a quelli realizzati allo Studio di Fonologia di Milano. Negli ultimi 20 anni la musicologia ha dimostrato che con i loro ‘centri privati’, Grossi (1963), Zaffiri (1964) e Teresa Rampazzi (1965) hanno introdotto nuove pratiche − la collaborazione, la didattica, l’unione con le arti visive, la ricerca tecnologica e informatica, la notazione − che hanno profondamente influenzato la scena successiva e continuano a farlo. L’incontro ricostruisce tali esperienze e presenta i nuovi metodi di studio necessari a ricomporne la storia, con particolare attenzione per l’opera di Teresa Rampazzi, raro esempio di donna pioniera della musica elettronica italiana.

Programma della serata: https://www.goethe.de/resources/files/pdf322/20240322_programma-sezione-musica.pdf

Italian Electronic Music Studios (1950s-60s-70s)

My presentation at the Muzeum Sztuki w Łodzi in collaboration with the Instytut Adama Mickiewicza, October 13-14 2017, at the “POLISH RADIO EXPERIMENTAL STUDIO” conference, is now online.

Italian Electronic Music Studios of the First and Second Generation (from the 1950s to the 1970s) with a focus on the the triangulation between the S 2F M (Florence), the SMET (Turin) and the NPS (Nuove Proposte Sonore, founded by Teresa Rampazzi and Ennio Chiggio) and their network with other European and International Studios: the IPEM in Ghent, the Electronic Music Studio at Brandeis University, the Polish Radio Experimental Studio in Warsaw, the Muzeum Sztuki in Łódź, the Studio of Electronic Music in Utrecht.