OCR - faithful layout from: Teresa Rampazzi La musica nel ruolo di accessorio, «filmspecial», 1, maggi-giugno 1969, pp.79-80. ======================================== [p. 70] RAPPORTI TRA AUDIO E VIDEO positive, né ricette universalmen- tutto con le immagini, la musica I rapporti tra musica e cinema te codificata. In ogni stadio della ha trovato il modo di star ferma sono rapporti molto difficili, solo sua storia il cinema ha risolto ripetendo ad nauseam qualcosa raramente risolti. Comunque la questo sotto-proble ma facendo che, senza le immagini restereb- musica da film costituisce un ac- della sotto-cultura, volgarizzando be del tutto priva di significato. cessorio al quale quasi nessuno cioè i sistemi compositivi rag- Ma all'inizio del film muto accad- bada, ma di cui si sentirebbe la giunti in quel momento dall'evo- de una tragedia: si apriva e mancanza se non ci fosse. Ci so- luzione del linguaggio musicale, deva una porta e non si sentiva no colonne sonore buone per magari restando sempre un tan- niente, capitava addirittura un film cattivi e più spesso vicever- tino indietro. (Inserti di musica treno nel silenzio più assoluto, i sa. In ogni caso l'audio è rimasto dodecafonica dopo che da oltre rumori naturali mancavano e il molto indietro. Si sa che il film dieci anni la vicenda dodecafo- pubblico era preso dal panico. si fa comunque; quando tutto è nica si è conclusa). Si ricorse così a qualsiasi mUSiCa pronto restano qua e là dei buchi Che cosa vuol dire andare d'organetto pur di riempire e si chiama il musicista a tapparli incontro al gusto del pubblico quello spaventoso silenzio. Anco- in qualche modo: un pizzico di dopo che glielo si è imposto con ra oggi si può notare che in situa- drammaticità o di estatica dolcez- la violenza, lavandogli il cervello zioni di particolare tensione il za là dove il regista non ce l'ha con sotto prodotti? I prodotti ad musicista scaltrito aumenta fatta da solo. Ci sono per questo alto livello restano per elites spe- l'inquetudine de t pubblico rinun- kilometri di nastro inciso con tutti cializzate, non si è aperto loro ciando al commento sonoro. gli effetti già belli e pronti per canali di diffusione tali da arri- L'epoca del muto al suo inizio l'uso, e si vendono un tanto al vare alle grandi masse dei pub- fu in un corto senso un epoca metro. Certo, ci sono dei giovani blico. felice; ognuno andava per conto che vanno al cinema molto scal- suo; le immagini cercavano e triti su certi fatti tecnici dei film: LA MUSICA DAL MELODRAMMA spesso raggiungevano una loro bella la fotografia, abilissimo il AL FILM autonomia, la musica la possede- montaggio, perfetto il ritmo il ta- Ritorniamo alle colonne sonore. va anche se in modo paradossal- glio delle scene ecc. E la colon- Come sono nate? Si possono mente mistificato; all'estremo ra sonora? Quarti l'hanno ascol- paragonare alle musiche d'ope- opposto cioè di quella autonomia tata e soprattutto messa in rela- ra? Assolutamente no. Allora il che abbia dignità d'arte almeno zione con le immagini? Anche da problema era completamente ro- pari a quella dell'immagine. parte dei critici non più che cen- vesciato. Mozart o Verdi hanno Con l'avvento del sonoro la musi- ni frettolosi; molte colonne sono- musicato delle storie assurde e sica scadde all'infimo rango di re non si meritano di più, ma rocambolesche, ma alla storia si serva dell'azione. Non che non almeno fossero condanne! badava poco: la musica predomi- ci siano state soluzioni felici: In una università americana han- nava. La scena restava ferma e per esempio quando il regista no chiesto a Leonard Roseman la musica correva, creava situa- era anche compositore come di tenere un corso di composi- zioni, sviluppava indipendente- Charlie Chaplin con i suoi ritmi zione per musica da film. Il com- mente le sue forme. piegava gli vertiginosi sia nell'audio che nel positore ha rifiutato e ha Sugge- attori-cantanti a ripetere insensa- video, o le sue ariette patetiche rito di rivolgersi al Business tamente la stessa frase: Partiam e struggenti come le faccie dei Administration Department. partiam partiam e restavano sem- suoi personaggi. L'altro esempio L'americano in questo caso ha pre lì. Coi film succede il con- che è perfino stucchevole risor- risposto per le rime. Non esistono trario, la scena corre, si creano dare data la sua notorietà è infatti particolari tecniche com- situazioni, si può raccontare quello: Eisenstein-Prokofieff. [p. 71] Indubbiamente quando un grande A proposito di: « questo era quel- sono certo i circoli ristretti dei regista e un grande compositore lo che ci volva » restiamo sem- festival di musica contempora- si mettono insieme qualcosa di pre sul terreno delle reazioni nea. Quei complessi di musica buono ne esce sempre. È un soggettive. La musica anche più sempre più raffinata, dai Beatles, esempio curioso perchè dimostra banale conserva sempre fonda- a quello di Jimmy Hedrix fino a che la musica di Prokofieff com- mentalmente il suo carattere quelli che praticano l'ultimo ge- posta come funzionale i regge astratto. Associamo per esempio nere Rithm and Blues si elettro- anche da sola e diviene la un'immagine di grattacieli a dei nizzano rapidamente, il che non Cantata op. 78. suoni che glissano vertiginosa- vuol dire che facciano della mente; qualcuno dirà che così musica elettronica se non spora- ELEFANTIASI SINFONICA l'immagine è allucinante; quei dicamente, non utilizzano cioè Quando si scoprì che la musica suoni erano quelli che ci vole- direttamente i mezzi di produ- aveva un suo potere catalizzante vano. Ma se la stessa musica zione elettronica, ma raggiungo- in relazioni alle immagini, allora accompagnasse una discesa di no sul piano apparecchiature le grandi orchestre americane sciatori resterebbe ancora allu- elettroniche professionali da fare invasero il campo del film in un cinante? O non andrebbe bene invidia ai poveri studi di ricerca accesso di elefantiasi sinfonica ugualmente suggerendo l'ebbrez- fonologica... non ci fu uno sequenza che non za gioiosa dello sciatore? Ritor- Resta ancora da chiedersi per- fosse lasciata in pace: musica niamo alla vecchia affermazione ché quegli stessi giovani dal- dappertutto, sotto le bufere, in di Hanslich nel suo trattato « Il l'orecchio cavillosissimo, quando mezzo ai dialoghi, alle battaglie bello musicale » del secolo scor- vanno al cinema ingoiano tran- alle catastrofi. La mancanza di so: accompagnamo con la stessa quillamente di tutto. Urlerebbero contrasti annullava qualsiasi ef- musica i versi di Orfeo: J'ai perdu di sdegno se in un film di « oggi » fetto. E poi avanti con l'epoca mon Eurydice - Rien n'égale le ragazze non girassero in mini- delle commedie e riviste musicali mon malheur. La melodia com- gonna e i ragazzi non abbon- in cui la trama del film consisteva moveva fino alle lagrime migliaia dassero con lo chiome, ma intan- solo nell'offrire al cantante occa- di persone. Si suggerì di mutare to, mentre scoppiano le bombe sioni per esibirsi con le sue i versi: J'ai trouvé mon Eurydice della protesta giovanile, scorre zuccherose canzoni. E poi lo - Rien n'egale mon bonheur. sotto una gentile orchestra d'ar- sfruttamento, del Jazz o di famosi I suoni serbavano inalterato il chi setteccentesca. Naturalmente solisti come Miles Davies o Nun- loro significato essenzialmente in certi casi questi accostamenti zio Rotondo che improvvisano in musicale. (che non sono neppure collages) diretta nello stesso istante in Ci sono stati altri casi di relazio- hanno delle motivazioni, ma più cui guardano il film divenendo no simbiotica rovesciata. Film spesso appaiono come delle con- così inaspettatamente protago- espressionisti accompagnati da f usioni storiche del tutte gratui- nisti del film stesso più che com- musica dodecafonica o affine, te: è come vedere uno che guizza mentatori. Qualcuno ha parlato di estremamente dissonante per via in aereo e subito dopo sale analogie intrinseche tra queste orecchie condizionate dal siste- in carrozzella. Chissà perchè! O due arti tipiche del nostro tempo. ma tonale; il pubblico ha ammes- non si tratta di un vecchio amore Non sono d'accordo sulle ana- so che « era quello che ci vole- del regista per quel tale quartetto logie - il jazz di per sé estem- va »! Ma quando ascoltò la mu- di Beethoven? poraneo e il cinema di per sé sica senza l'immagine rimase Ora non vogliamo arrivare alla programmato - tranne che per il confuso o decisamente la rifiutò. conclusione che con la musica fatto che si tratta di fenomeni Dunque, sia il video che l'audio elettronica si risolva tutto. Anzi collettivi tra i più massificati dei possono essere un mezzo di il problema si ripresenterà e sarà nostro tempo; in certi casi, tra potente efficacia per arrivare a tutto da risolvere. Alla precisa quello che vede e quello che nuove dimensioni percettive. organizzazione dei video dovrà sente l'occhio e l'orecchio vanno corrispondere quella dell'audio. abbastanza d'accordo. SITUAZIONE ANACRONISTICA Questo è avvenuto finora solo in Tra le innumerevoli soluzioni o Tutte le analisi di tipo storico eccezionali cortometraggi o do- tentativi di soluzione, anche se aiutano ben poco a risolvere i cumentari o film d'animazione. non nuovo visto che Wagner ci problemi attuali. Quello che an- ma é rimasto troppo poco noto. aveva già pensato, c'è stata in dava bene dieci anni fa o addi- Le carenze culturali reciproche questi ultimi anni quella del leit- rittura l'anno scorso, non va più dei registi e dei compositori si motif. bene oggi L'arte visuale ha dovranno colmare. Anzi quelli Nel « Dottor Zívago » l'applica- influenzato il cinema, la TV e che oggi si chiamano registi e zione è spettacolare, ma in altri anche l'abbigliamento, è stata compositori si accorderanno film un qualsiasi motivetto viene cioè volgarizzata e commercializ- almeno nell'elaborare i program- ripetuto costantemente per impri- zata. Che ne è stato della musica mi per i calcolatori. Í protagonisti mersi nella memoria del pubblico o meglio del sonoro? Prima an- indispensabili dei nostro tempo che non riuscirà mai più a disso- cora di essere conosciuta dalle e arriveranno magari a manovrare ciarlo dall'immagine e avrà l''illu- masse, la musica elettronica sta i terminali con tutta naturalezza; sione che proprio quello ci vole- entrando per una porticina di anche se l'ultima scelta sarà va e assolutamente nessun altro. servizio e s'insinua timidamente sempre dell'uomo (lasciamoci Così con mezzi da perssuasione nelle colonne sonore magari a ancora quest'ultima illusione) occulta, si raggiunge in modo sproposito. Le orecchie dei gio- arriveremo infine a controllare semplicistico quell'integrazione vani sono giustamente le più quella sfera di soggettività emo- con l'immagine tanto vanamente sensibili aperte e meno compro- tiva che ancora ci sfugge di cercata. messe. Ma chi li ha aiutati non mano. Teresa Rampazzi